'Dichiariamo, pronunziamo e definiamo: la dottrina, che sostiene che la Beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per singolare grazia e privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata immune da ogni macchia di peccato originale, è stata rivelata da Dio e perciò si deve credere fermamente e inviolabilmente da tutti i fedeli. Quindi, se qualcuno (che Dio non voglia!) deliberatamente presumerà di pensare diversamente da quanto è stato da Noi definito, conosca e sappia di essere condannato dal suo proprio giudizio, di aver fatto naufragio nella fede, di essersi separato dall’unità della Chiesa, e di essere inoltre incorso da sé, «per il fatto stesso», nelle pene stabilite dalle leggi contro colui che osa manifestare oralmente o per iscritto, o in qualsiasi altro modo esterno, gli errori che pensa nel suo cuore'. Con queste parole tratte dalla Costituzione apostolica Ineffabilis Deus il beato Pio IX proclamava l'8 Dicembre 1854 il grande dogma dell'Immacolata Concezione della Vergine ed Immacolata Maria, Madre di Dio, di Cristo, della Chiesa e Madre Nostra amatissima. A lei - in tutti i duemila anni di storia cristiana - il popolo fedele ha alzato preghiere con fede filiale e noi ancora oggi ci riferiamo alla Mamma del Cielo con la preghiera soave dell'Ave Maria!
Ave Maria Gratia Plena!